La colonna fu spezzata
la spada la trapassò
da parte a parte
ma rimase donna.
L'immobilità
le rivelò il dono del dipingere
e divenne
regina del dolore e dell'amore.
Le era stato risparmiato il volto
e da lì
cominciò a narrare non i sogni
ma la sua unica realtà.
Le labbra rosse
come il rebozo
simbolo del suo Messico,
sempre rose fra i suo capelli
ad incoronare
la regina della vita.
Oro e preziosi
le erano cari
ma nel giorno dell'abbandono
indossò una collana di spine
aggiungendo sangue a sangue
uno strano colibrì senza colori e
quasi in croce
a suggere il miele del suo cuore
ma farfalle e libellule
dalle ali di trina
volavano sui suoi capelli.
L'accoglie per sempre
la sua casa blu.
l'autore Chira ha riportato queste note sull'opera
Ieri sono andata a vedere la mostra di Frida Kahlo, alle scuderie del Quirinale... da non perdere per chi ama questo genere di emozioni.