Raccolgo, il mio sguardo
che ti ha vestita, stanotte
mentre il mattino sbadiglia ancora
m'induce, ad attardarmi qualche attimo ancora
l'aroma del tuo respiro che, muto racconta
di una notte troppo breve e insonne
irripetibile
gabbiani, disegnano parole d'addio e
le gridano al primo sole che abbaglia
gli ultimi brandelli di notte
relegati, sotto i vagoni di quel treno
che mi porterà lontano
da Te...