Ti sono venuto in sogno
sporcandoti quello ricorrente
poiché desideravo annunciarti
la tua libera congiunzione alle mie ali.
Se ti svegliai sbraitando
calde sensazioni di luna piena,
era solo per confidarti
la mia trascinante debolezza.
La notte ci spossa, come negarlo,
ma è la più pregna di naturalezze
e sopra quel sonno che ci rese bambini
ci videro morire le farfalle;
quale lido sarebbe di questo
più al centro
di un insperato paradigma di eternità.