(Lei) “I tuoi occhi, soli infuocati
che bruciano la mia pelle,
fanno sussultare la mia anima
(si desta un sospiro di fuoco).
Smodata passione che si dispiega,
risveglia il più profondo cuore del Piacere.
Il tuo umido desiderio percorre
il mio corpo, penetra il luogo recondito
(sboccia un fiore dai petali di porpora)
sgrano i miei occhi,
incontro i tuoi: il calore mi pulsa
nelle vene, esplode nel mio giardino segreto,
lascio andare un sospiro…”
(Lui) “Fondo le mie membra alle tue,
inspiro il dolce profumo del tuo Piacere
(penetra il mio spirito, risvegliando
l’istinto di Drago), dalle tue labbra bevo
l’ambrosia che s’accompagna ai tuoi gemiti.
Domato è il mio animo guerriero
dall’ipnotico movimento dei
tuoi fianchi, dall’onda leggera dei
tuoi capelli, dalla curva lenta
dei tuoi seni, dalla valle calda
del tuo ventre… penetrami ancora
con il tuo sguardo, ammansisci
la selvaggia indole del mio animo…”