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La Tetralogia di Marcella

Avarizia d'Amore

... la casa di un avaro ha molte entrate... ma nessuna uscita... se non una sghemba porta da quattro soldi... da dove s'infila in filo di ragno... l'avida morte...

****

La potenza del nero

Quando
un corvo

come un uomo qualunque preso a caso tra migliaia di persone ed un milione di gamberi

si posa in devozione su un ramo dai fiori gialli

ne infiamma i colori

tutto quel bisunto
pachidermico bianco
succhiato da un miliardo di ermetiche bocche
e
pontificato in averi dal giorno

in meravigliosi inconsci

svanisce

****

Marcella

Il tempo degli odori
dei profumi
degli ori

dei tempi perduti

si è nascosto in un assonnato pigiama e nell'onda dei Tuoi capelli

come un mare tempestoso in cella
è volato via

rapido
in cielo rapito

come un palloncino rosso sfuggito dalle mani di un bambino

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1 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Anonimo il 25/05/2014 12:01
    Una poesia complessa, emozionante, scritta con grande sapienza e precisa raffinatezza... bravissimo Vincenzo... sempre grande in tutto quello che scrivi.
  • Anonimo il 25/05/2014 08:49
    Una rappresentazione in quadri di marce e di celle in cui l'avaro s'impicca con la tela del ragno per non perdere alcun guadagno, mentre fuori profumano i fiori, tra carte e peco riti, mentre piangono i riti occhi di stelle.
    Fin qua la mia rappresentazione della tua rappresentazione, per il resto sta in ognuno di noi coglierne il senso. Grande Vincé!
  • Rocco Michele LETTINI il 25/05/2014 07:27
    Una dedica che ne esalta la figura de la donna che "da lo cielo" guardandoci non sa se commiserarsi o gioire... GRANDIOSO VERSICOLARE...

1 commenti:


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