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Il paradiso perduto

Si sporsero
così tanto fuori dalla finestra
da
cadere in strada

ora
portati via da un viavai frenetico di traffico

non hanno più casa

né memoria di averne avuta una

tanto da confondere la ripida bava ansimante di una scala a chiocciola con quella di una diseredata lumaca

 

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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 10/06/2014 10:18
    Veramente molto piaciuta e stimata questa tua straordinaria!
  • Rocco Michele LETTINI il 05/06/2014 07:34
    Il paradiso perduto in una intensa ed espressiva metafora... che lascia pensare al nostro insensato correre per poi ritrovarci senza un niente... Illusione di una presunzione?
    SERENA GIONRNATA VINCENZO.

4 commenti:

  • Anonimo il 16/06/2014 09:40
    tra le righe leggo tristezza e dolore... molto bella vincenzo ogni bene
  • Nicola Lo Conte il 11/06/2014 19:36
    Traspare il dolore della mancanza, tipica dei diseredati...
  • Ayesha il 05/06/2014 08:52
    Interessante visione dell'uomo che perde la propria casa interiore.. ci sta.
  • Anonimo il 05/06/2014 08:32
    Succede, quando si vuol cogliere con eccessiva curiosità quello che ci viene da fuori e si trascura persino le norme più elementari di sicurezza, relative alle proprie tradizioni.
    A parte ciò, mi viene in mente una cosa più pratica. Tanta gente, perde la propria casa perché non è riuscita a pagare una rata di mutuo. E questo perché ci hanno consegnato, non in mano agli uomini per risolvere i problemi dell'uomo, ma in mano ad un mostro che si chiama finanza, economia, interesse di poche decine di magnaccioni, che dominano il mondo e l'europa. La scrivo minuscola europa, perché sono indignato.
    Ciao Vincé!

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