Ha un volto il destino
un volto il caso
di ceramica le pareti
del nostro cuore -
accecato dai lumi
affogati nella palude
siamo inondati
dalla resina dei loro occhi.
Così la retina dei nostri sguardi
è nebbia -
come il fato e il destino
sono sabbia trasportata dal vento -
senza centro, le polveri instabili
avanzano incostanti
verso un orizzonte immaginario
verso la riva dei nostri confini.
Aspettiamo solo di varcare la soglia
e schiarire le iridi
alla vista della notte
per portare al giorno
il consiglio dell'alba
e al sole
i racconti della luna.