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Estate

La solita cicala
indifferente
tra i campi o tra le case
tra la gente
continua il suo rumore
un po' scostante
a volte s' interrompe
poi riprende
io cerco di dormire, riposare
in quest' estate da niente.
E tesso e ritesso
la tela dei ricordi
di anni già passati
com' ere decadenti.
E chiudo la finestra,
troppo sole
la solita cicala
che fa troppo rumore.
E penso a tante braccia
tanto amore
che sia di quello vero,
senz' ombra di rancore,
di madre, amante o figlio,
di chi batteva il cuore.
Estati da sognare
seduto in un balcone
restando ad ascoltare
la musica del mare;
c'è poco da guardare
le barche e le lampare
ma chiudi gli occhi
e in fondo lo sentirai parlare.
Io non ho più un balcone
per stare ad aspettare
il sorgere del sole
guardando verso il mare.
E non ho più progetti,
speranze da gettare
sul tavolo da gioco:
nemmeno per rischiare!
Però c'è ancora amore,
rimasto in un cassetto,
e sento ancora il cuore
che batte anche per niente.
E al fondo c'è un dolore
che porto anche d'estate,
un'intima presenza
di notti spaventate.
Vorrei portarvi al mare
da solo o tra la gente
i piedi al bagnasciuga
cullarvi dolcemente,
cantarvi quelle nenie
che cantano a Natale,
sentirvi guancia a guancia
e farvi addormentare.
Vorrei che aveste amore
come ho cercato io
vorrei potervi scrivere
di come sono io.
Ma sento le cicale
a romper come sempre
allora tutto cessa
rimango indifferente.
Estate da passare
qualcosa la farò
progetti e grandi viaggi
purtroppo non ne ho.
Allora resto muto
l'angoscia un po' mi prende
ricordo serenate, suonate tra la gente
i giochi e le serate
passate come un niente,
sudate in discoteca
e gusto di quei baci
scordato troppo in fretta.
Io giro e mi rigiro
vorrei una sigaretta.
Ma è anni che non fumo
è giusto che io smetta?
Potrei ancor bruciare
nel fumo del tabacco
le gioie ed i dolori
a far di tutto un pacco,
che poi dovrei mandare
a chi saprà discernere
tra tutto il bene e il male
che ho fatto io d'estate.
Mi possa consigliare
mi possa dar la mano
aiutarmi a camminare
ma il mondo è già lontano.
Lontano dai miei passi
e dalle mie canzoni
lontano da quest' anima
che cerca le ragioni
della sua vita stanca
di stare ad aspettare,
di un'ultima salita
che c'è da cominciare.

 

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1 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 21/06/2014 09:26
    Dall'amore del cuore la sola estate della vita. Un calore sincero... eterno!

1 commenti:

  • eleonora il 21/06/2014 11:43
    le cicale.. il loro canto ci accompagna nelle estati. un suono che non riesco a sopportare anche solo per i ricordi, se pur belli, che lasciano affiorare... bella poesia e belle parole se pur di rimpianto.. sentimento che un po'tutti ci trasciniamo dietro.

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