Supino sul giaciglio,
ad occhi spalancati,
i pensieri rincorrono
flash del passato.
Ombre lontane,
in bianco e nero,
i colori divorati
dallo impietoso
scorrere di vita;
cloroformio e cloro
anestetizzano e scolorano.
Nonostante la malinconia
non ti ho mai sognata,
meglio dire
mai sei venuta nei miei sogni.
Forse,
il Mistero Eternità,
è uno spazio infinito,
miliardi di poltrone
per miliardi di Anime,
ognuna,
in attesa della promessa,
seduta a rivedere il film
del proprio vissuto;
dieci, cento, mille volte,
e dieci, cento, mille volte
hai sofferto alle mie bugie,
agli inganni, ai tanti tradimenti.
Pezzente!
Anima pezzente sarò
ad elemosinare per l'Eternità
il tuo perdono.