Questa sana e fievole solitudine
queste ore che ne sono attorniate
in un silenzio benedetto come la pioggia
mi rendono l'ostaggio propiziato
di una serenità baluginante
Le corse hanno incontrato soste nei corridoi
hanno scoperto quanto la vista sia il gusto del pensiero
e quando il tempo non abbia misura
poiché nulla lo sottrae a se stesso
Il vento scorre tra le dita inermi
la luce è il sorriso del buio tra le nubi
sono grata al mio respiro che canta
al mio sereno conversare a bocca chiusa
Dondola la quiete
lenta e poi lentissima
fino a che non resta immobile e presunta
a farsi immensa ed eterna come lo spazio
che l'aria occupa nel mio piccolo petto.