Dall'imperfetto al perfetto
Dal visibile all'invisibile
Prima che ogni cosa spieghi le sue vele
e che la luce ritorni al conforto
in un dolce suono
o in un'accorata parola
mi pare di vedere l'inesaurito spessore
di un pensiero che avvolge
l'umile riso e l'umile pianto
e ha il sembiante dell'amoroso affetto
Nasce
chi torna al desiderio
di compagnia che la solitudine di un Dio
gli offre
senza vorace pena
ma con l'esperienza piena
di un'incarnazione possibile
attraverso mosse lievi
quasi sfiorando
strumenti musicali enormi
difficili da abbracciare
quasi indossando delle scarpe lunghe
e appuntite.
Nasce chi sorride
vedendo un corpo in cui tornare
più tardi.