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Più tardi

Dall'imperfetto al perfetto
Dal visibile all'invisibile
Prima che ogni cosa spieghi le sue vele
e che la luce ritorni al conforto
in un dolce suono
o in un'accorata parola
mi pare di vedere l'inesaurito spessore
di un pensiero che avvolge
l'umile riso e l'umile pianto
e ha il sembiante dell'amoroso affetto

Nasce
chi torna al desiderio
di compagnia che la solitudine di un Dio
gli offre
senza vorace pena
ma con l'esperienza piena
di un'incarnazione possibile
attraverso mosse lievi
quasi sfiorando
strumenti musicali enormi
difficili da abbracciare
quasi indossando delle scarpe lunghe
e appuntite.

Nasce chi sorride
vedendo un corpo in cui tornare
più tardi.

 

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4 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 11/07/2014 09:19
    Un serto per questa tua eccellente.

4 commenti:

  • Ugo Mastrogiovanni il 12/07/2014 17:09
    La meta del poeta non ha limite, le destinazioni sono infinite e questi versi ne sono un esempio. Infondono una certa malinconia, ma anche tanta riflessione e una punta di stupore; comunque meritano tutto il mio rispetto.
  • loretta margherita citarei il 11/07/2014 19:12
    fa riflettere piaciuta
  • bruno guidotti il 11/07/2014 08:17
    Molto, molto bella. Leggendola ho avuto l'impressione di percorrere in religioso silenzio l'interno di una antica cattedrale, misteri del subconscio, bravo.
  • Rocco Michele LETTINI il 11/07/2014 06:28
    Più tardi...
    Nasce
    chi torna al desiderio
    Nasce
    chi sorride
    Nasce
    chi ha colto il soave di un vivere perfetto... E de l'imperfetto... una morte cercata per un ritrovarsi in altrove sereno...
    UN PIU' TARDI SOLERTE INSOMMA. ENCOMIABILE ROBERTO. SERENA GIORNATA.

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