Così
nell'ora più cupa e mesta della notte -quell'ora che attraversa le danze degli spettri-
io rimango
sul sentiero che di noi
ha perso ogni memoria
lungo viali di carta
che il vento
ha soffiato via
Il sorriso d'un'anima in declino
persa nella follia del sospetto
affiora dal mio cuore
Questa notte buia
che non da spazio al giorno
giungerà al suo termine
E saremo lì
nell'ora più luminosa -quell'ora che accompagna in cielo gli angeli-
a ricordare
di una cupa sofferenza
ormai figlia
della passata notte