Respiri e corse inesauribili scorrono
tra fruscii di seducenti campi
di verde accecante ammantati
che piedi e tacchetti eccitati
carezzevole solletica.
In immortal estasi bianconera
timidamente eppur orgogliosamente avvolto
missione di libero cesellata
sulla maglia e sul cuore,
a te mi inchino in onor fratello calcio
che fosti per me
ragion d'esistenza e amore.
Cresceva la squadra
come bimba impaziente di scoprirsi e di scoprire
della delizia l'essenza suprema
tra le labbra del terreno di Villar Perosa,
fiumi di avversari ebbi a guadare
cui sacralità di ruscelli d'agonismo
sempre volli attribuire.
Gaetano, ruggiva una voce
nel comporsi del benefico, balsamico tifo,
gioca e combatti per il sorriso della gente,
ch'un calciatore sommerso potrà esser di milioni
ma senza l'abbraccio fraterno dei tifosi
vale davvero niente.
A voi Riccardo e Mariella
che della sia pur breve spiaggia ch' ebbi a vita,
la conchiglia foste e siete la più bella
dire voglio che quell'incidente sulle strade di Polonia,
mai ci separò sol ci unì in modo differente.
Eccomi, Scirea Gaetano,
ch'alfiere mi sforzai di essere
d'un calcio autenticamente umano,
e voi, diletti colleghi calciatori,
dubitar mai dovrete
che sol la vostra autentica, granitica passione,
vi farà davvero essere i migliori.
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