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Lettera a Tavecchio

Giorno verrà in cui ritroverà
i fasti di vero loisir del prisco passato,
questo mondo multiforme del pallone
ormai malconcio e assai malato.
Questo calcio vecchio senza Ta,
forse un giorno si risorgerà,
ch'allo stadio portar si potrà un bambino,
senz'incappare in qualche fetido cretino,
che l'aura indossando da tifoso,
soggetto è assai pericoloso.
Tavecchio, saper deve
che della dignità di un uomo,
avvertir bisogna sempre il suono;
qual refolo di debolezza l'invase,
quand'affermò "mangiavano banane"
non vi è pentimento, non vi è marcia indietro,
che cancellar posta,
un dire così becero e tetro.
Annientato e sanguinante è il calcio,
violentato dalle daghe del denaro,
dalla penna di giornalisti avvilenti,
che altro non sono spesso,
che disarmanti incompetenti.
Che il calcio si risollevi dalla fogna,
in cui cacciar lo volle,
gente come Jenny a Carogna,
che tutti i giorni non s'abbia a giocare,
perchè la festa vera,
non si debba rovinare.
Tavecchio, non si faccia possedere,
dalla brama di successo e di potere,
che il calcio davvero non è niente,
se appassionar non sa la gente.
Arginar sappia, la carica del vil denaro,
insidioso come il morso del lupo mannaro,
che magia torni ad avere del volo d'aeroplano,
lo sport genuino, appassionato e sano.
Meno legato sarà ai lacci del palazzo,
e meno isterico diverrà e pazzo,
questo calcio che di rinascere ha bisogno,
con tutta la forza del suo sogno.
E voi, egregi presidenti di società,
ad aver tornate il senso della realtà,
che abbia per sempre e finalmente fine,
il sistema che i calciatori tratta,
come viziate signorine.

 

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4 commenti:

  • Vincenzo Capitanucci il 07/09/2014 05:46
    Tutta l'Italia è nel pallone... ma non solo... viviamo in un mondo vecchio.. isterico.. e che non vuol cambiare... vedere nel 2014.. uno stato mentale così deplorevole nel mondo... ancora diviso in stati.. razze.. e frontiere... e retto dal vil denaro.. dona veramente un senso di disgusto e paura..
  • Anonimo il 17/08/2014 13:03
    ah, dimenticavo... alle medie facevo rime un pochetto più interessanti e appropriate... io che non sono poeta... vabbè accogliere a braccia aperte tutto quanto ci viene donato, ma di certa roba posso pure farne a meno... parlo per il bene del sito... viao, non me ne voglia, se non ha nulla da pubblicare attenda l'ispirazione, o no?
  • Anonimo il 17/08/2014 13:01
    beh, diciamo la verità... filastrocca da terza elementare... senza acrimonia, ma così è se vi pare...
  • Donato Caione il 12/08/2014 21:06
    Filastrocca molto reale, racconta la crisi del nostro calcio, sempre più arrivismo e potere. Lo sport deve insegnare valori, oggi sperduti nel marasma del denaro, e contribuire per una società migliore.

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