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Quando soffri

In un semplice letto ora giaci senza conforto,

ma anche l'iris più profumato si può trovar in un orto.

Un laido male ora ti ferisce,

ma anche la rosa più bella appassisce.

La perfida malattia ti costringe alla sofferenza,

ma anche il più superbo dei gigli perde la sua essenza.

Non riesci che a pensare a codesto sciagurato male,

ma anche il tulipano più vistoso può sembrare normale.

Anche tu, come i più magnifici dei fiori, pati l'inverno.

Rimembra però che non durerà in eterno:

presto arriverà la primavera

e sboccerai come una meraviglia vera.




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2 commenti:

  • Eugenio Flajani Galli il 04/09/2014 15:54
    si, sta per patisci, che proprio non si può sentire, è molto meglio "pati"
  • gianni castagneri il 03/09/2014 13:59
    peccato per quel "pati" che credo voglia dire patisci... comunque molto bella e toccante!

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