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La prima nevicata

Fiocco di neve, trina di stella,
leggiadra e bianca cade dal cielo;
col suo candore diventa bella
ogni contrada pure se al gelo.

Bagliori azzurri, gli occhi stupiti
di bimbi dietro vetri appannati;
voci sommesse, suoni attutiti
lungo le strade; luoghi incantati.

Grida di gioia, giochi di bimbi
che san far belli grandi pupazzi;
con i giacconi, cappelli sghembi,
fan con bottoni occhi un po' pazzi.

Gonfia le piume l'uccello invano,
cinguetta e trema, di neve intriso.
Una bambina tende la mano,
lascia cadere chicchi di riso.

Scenderà ancora fitta la neve;
città, campagne, si laveranno,
strade e giardini, cadendo lieve,
candide coltri li ammanteranno

 

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2 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Anonimo il 11/09/2014 08:07
    ... c'è un brio fanciullesco di lontana reminiscenza pascoliana ma proposto con un dettato linguistico così scorrevole e colloquiale, che a fine lettura non si può che rimanere piacevolmente coinvolti dai tuoi versi, come se ci avessero traghettato dall'inferno della quotidianità alle soavi beatitudini del sogno.
    Piaciuta assai.
  • Rocco Michele LETTINI il 11/09/2014 06:03
    La prima nevicata è la gioia di tutti... e le tue mirabili quartine testimoniano fedelmente...

2 commenti:

  • karen tognini il 11/09/2014 11:42
    Complimenti... Grida di gioia, giochi di bimbi
    che san far belli grandi pupazzi;
    con i giacconi, cappelli sghembi,
    fan con bottoni occhi un po' pazzi.

    Bravissima...
  • Verbena il 11/09/2014 09:54
    è tutta gioia quella che mi regalano i vostri commenti. Grazie ed a voi auguro felici giornate.

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