Guardando a quel passato nostro
a quel tempo di giovani studenti
s'ascolti piena ragion oggi ti devo
già oltre il cammin dantesco giunti.
Pur non bella ma carina ricordo
mi piacevi ma anche ricordo che a te
quell'incontrar mio d'avversione fosse.
Se ti guardavo e se ti sorridevo lesta
la mano ti coprivi il viso, se ti seguivo
forte correndo lontano ecco che fuggivi:
quanti tra noi di questi incontri scontri?
Mi rivedo oggi così ahi povero frescone
quel non voler capire qual vana fosse
ogni corresponsion di sguardi e sentimenti
che come perduto il senno per tempo s'agitò
quel mio maldestro agire così ragion forte