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E quando fuori piove

E quando fuori piove
tutto sembra tristemente uguale
le case sono avvolte da una bolla sospesa
di grigia nebbia.
Piove:
sulla strada,
sulla stalla,
sulla chiesa,
sulla notte,
su questo paesucolo
dimenticato da dio
(corona di spine
sul capo.
Pioggia di sperma
sparso sul prato.
Campo di papaveri
rosso sangue)
e spezzato in due
senza essere la metà di niente.
Sento solo il rumore...
dimentico tutto
non c'è più famiglia
non c'è più il coro di monache bianche
sento solo il rumore...
solo la pioggia.

 

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4 commenti:

  • Anonimo il 08/10/2014 15:56
    refuso del refuso del refuso... ci starebbe bene un vaffanculo... ahahahah
  • Anonimo il 08/10/2014 15:55
    quel verso.. refuso... ho scritto vero...
  • Anonimo il 08/10/2014 15:55
    quel versoo.. refuso... ho scritto vero...
  • Anonimo il 08/10/2014 15:54
    Ma dio buono... mi chiedo, non si poteva evitare quel vero della pioggia di sperma sul prato... hai un chiodo fisso, e mi sa che nessuno te lo toglierà più. Senza quel verso forse sarebbe stata pure buona, anche se all'inizio ricorda un po' troppo la poesia di D'annunzio... vabbè... con quel verso il commento diventa: ingiudicabile... come sporcare dei versi con la smania di stupire...

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