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Cencio caduto per strada

Senza speranza la vita è impossibile,
o forse con la speranza la vita è vuota!

Per me che oggi non spero e non dispero,
esso è un semplice quadro esterno che
include me.
Al quale assisto come ad un film
che non ha trama, girato solo per
tenere fermi gli occhi, un orchestra
senza nesso, uno sparpagliarsi
di foglie al vento, nuvole dove la luce
del sole cambia colore,
chiarore di luna che si va offuscando,
vago, muto, pieno di nulla
come la vita.

Il tempo, il passato ciò che si è stati,
ciò che ho avuto e non riavrò!
I morti, quelli che mi hanno amato,
quando li evoco le mie mani si raffreddano,
io mi sento esiliata dai cuori,
e piango come una straniera nella sua terra
il silenzio sbarrato di tutte le porte!

 

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0 recensioni:

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14 commenti:

  • marilena del mare il 26/11/2017 17:43
    la strofa finale contiene idee veramente forti : il tempo, il non essere, l'assenza di amore. Brava, hai saputo condensare in pochi versi il significato della vita!
  • Anonimo il 11/02/2009 22:28
    Fra tanto nulla a volte ti accorgi di un sorriso, di un mattino, di un qualcosa
    che ti fa capire che non è finito tutto, perchè la speranza...
  • Irene Castellini il 27/11/2008 12:30
    Mi rispecchio perfettamente in questa poesia e occupandomi di tecniche di riequilibrio psicofisico, sono diventata portavoce di tante come noi. Ti sono vicino. E ti dico come in un mio spettacolo, brillerà anche per te il sole della vita conquistata! Auguri.
  • Donatella il 14/06/2008 11:17
    Devi leggere prima e poi commentare caro Sambataro, avresti colto ed evitato di chiedere, il silenzio sbarrato di tutte le porte, ad esse riferito non il contrario! Cosa vuoi sapere dal mio cognome, perchè e riferito a cosa??
  • Ada FIRINO il 17/12/2007 15:34
    Solitudine, profonda... raccontata con versi malinconici, ma che si aprono ad un barlume di speranza.
    Ada
  • giuliano paolini il 06/12/2007 15:20
    non e' sempre la speranza che serve ma i tentativi anche folli ai quali ci chiama una vocina che troppo spesso non ascoltiamo o spegnamo con rabbia
  • Cinzia Gargiulo il 29/10/2007 15:14
    Tristemente bella!
    Ciao
  • Aedo il 21/10/2007 14:43
    Nella tua bella poesia ti analizzi, cercando di ritrovare i nessi e e i ricordi del passato; ma t'imbatti nell'inesorabile tempo, che non dà tregua e accorcia lo spessore della speranza.
    Un caro saluto
    Ignazio
  • CLAUDIO CISCO il 20/10/2007 10:21
    lirica semplice ma sensibilissima
  • Ugo Mastrogiovanni il 13/10/2007 18:37
    Versi grondanti di pathos; il simbolismo delle immagini, l’aspetto volutamente malinconico nasce dall’intenso lirismo che attrae il poeta.
  • augusto villa il 08/10/2007 22:21
    Tutti noi siamo quello che simo stati e già siamo quello che saremo!.. Ciascuno di noi è un pezzo intero, unico, che viene alla luce man mano che passa il tempo...
    Emergono sentimenti... ai quali bisogna fare attenzione per non farsi ingabbiare...
    La poesia è triste ma bella e profonda... Ciao Donatella!... e viva la vita!
  • Riccardo Brumana il 04/10/2007 20:52
    il tuo essere poetessa matura e evolve di poesia in poesia! bravissima Donatella! continua così...
  • roberto mestrone il 29/09/2007 00:00
    Pensieri tristi, colori cupi, voci mute: il mondo dell'angoscia che ci affligge.
    Ma val la pena attendere la mano che riuscirà ad aprire le porte sbarrate.
    Tristemente dolce, Donatella...
    Brava!
    Ro
  • Duccio Monfardini il 28/09/2007 15:52
    Forse qualche difetto di forma, ma mentre la leggevo ho provato un brivido. Bellissima, grazie donatella. ciao, duccio.

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