Evitando lo sguardo
e negando il saluto
non le resta che scivolare
nell'immenso spazio oceanico dell'oblio.
Lì, il limite tra sogno e realtà è molto labile.
E con gli occhi infuocati,
le labbra serrate
e il cuore spezzato
si lascia alle spalle la tradizione,
le convenzioni e le abitudini,
per trionfare inneggiando al nuovo.
Le mani in tasca si allontana allegra,
felice e spensierata,
oltrepassando la paura di cambiare.
Il sole ancora alto all'orizzonte
riscalda con l'ultimo suo raggio
quel cuore freddo e pietrificato dal tempo.
Un tempo che non riesce a trovare
per sentire e per sentirsi viva.
Vivere in mezzo ad altre anime sperdute,
in questa landa desolata
e abbandonata agli uomini.
E in questo spazio essere uno,
uno tra i tanti nel tempo immemore.