sui malinconici canneti.
Miasmi di marcio
nell'aria immobile e stanca
Un fulmine rompe
l'oriente gonfio d'acqua.
Agonia di primavera
che abbandona l'equinozio
in questo giugno solitario
Torna alla tana
Il ghiro allampanato.
Le foglie accartocciate
giaciglio dei perdenti.