C'è più verginità
nel cielo di una roccia
che
sotto il tetto di una casa
il mare era limpido
lo so
avrei dovuto fermarmi là
completamente
svestirmi
nel contemplare con la coda spezzata dell'occhio il nascere del giorno
ma
il sole del mio passo malfermo divenne improvvisamente più luminoso
ero finito in pelle di lucertola bianca in una sfera del sono
dove il tutto
con
le mani in festa
maiolica era
eternamente scorre
manifestando il fiume di luce della nostra immensa purezza