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Guapperia - atto 7°

Funzinu, o frate e Pasqualino, cu tutta a raggia che tenea,
pur agghindato a dovere pe' no scolar de rispetto,
de entrar cu' li suoi compagni in classe voglia nun avea,
a li suoi occhi la criminale scena portava male al petto.
Ma nemmeno 'na lacrima da quei occhi scennea,
quel sangue, che lava sangue, era il suo tetto;
ma intanto muto, caruccio, jeva a scola,
aspettando lo messaggio de la culummella che vola.

 

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2 recensioni:

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  • Vincenzo Capitanucci il 23/11/2014 06:56
    Ma nemmeno 'na lacrima da quei occhi scennea,
    quel sangue, che lava sangue, era il suo tetto; .. qui si è fermata l'umanità .. e ancora non ha fatto un passo oltre.. bravo Don..
  • Rocco Michele LETTINI il 21/11/2014 16:02
    Fanastica la chiusa... Sempre creativo... Speciale nell'orginalita'...

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