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Povero sonetto!

In questi tempi vado constatando
che del sonetto non c'è alcun effetto
e con pazienza lo vo esaminando,
poiché mi sorge in mente un gran sospetto.

A leggere mi metto fino a quando
non trovo qualche verso più ristretto
e quello sdrucciol che sto conteggiando
risulta proprio d'essere in difetto.

Ed anche la struttura va allo sbando;
quartine in rima senza alcun rispetto
di regole ed un ritmo ch'è nefando.

Chi ha fatto tutto questo è un inetto
ed or da solo mi sto lamentando:
"Quant'era bello! Povero sonetto!".

 

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3 commenti:

  • Giuseppe Vita il 25/11/2014 07:49
    Sonetto continuo con schema: ABAB/ABAB, ABA/BAB.
    Sonetto di protesta che vuol richiamare l'attenzione di tutti coloro che disavvedutamente si mettono a scrivere sonetti senza rispettare le regole. Ciò comporta la distruzione di quanto finora ha rappresentato la forma più nobile per fare poesia nel nostro Paese, perché il sonetto è di origini siciliane e quindi prettamente italiano. Con questo intendo dire di non attenersi assolutamente a poeti stranieri che erroneamente hanno voluto modificare il sonetto originale. Il sonetto è italiano e tale deve rimanere.
  • loretta margherita citarei il 25/11/2014 05:03
    TUTTO SI EVOLVE, ANCHE IL VERSO LIBERO HA LE SUE REGOLE, PIACIUTA
  • salvo ragonesi il 24/11/2014 19:56
    Il problema è che la poesia si intende in tanti modi. tutto è poesia oggi.
    piaciuto il tuo sonetto.

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