Il dolore è un erto purgatorio
tra il vespro e l'alba.
È il rimanere svegli nel tempo
che ristagna.
È l'acqua che t'annega
il fuoco che ti brucia
il lutto, il cancro
il cuore infranto.
Insiste quanto il silenzio
sopra una desolata valle
dove la mente ruota attorno
all'ombra soffocante
sperduta ad inseguire l'aspro dentro.
Sembra volere annichilire
il Sole e il cielo... il dolore
che non trova le parole
e muto ci sussurra
quel che siamo al mondo
nel nostro perimetro di pelle
nel ritrovarci fragili tra i simili
in ciò che sembra naufragare
tornando sempre a galla.
È uno specchio il dolore
che non riflette le illusioni
e marca i confini
intorno al nostro solo nome
inevitabile misura
dell'essere qui, ora tra i vivi.
... il dolore sussurra: non sei più solo,
son io a farti compagnia
io gli rispondo di non aver paura
anche per lui c'è posto in fondo...