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LA RISACCA

Seduto sul mio scoglio,
a pochi passi dalla spiaggia,
sento la brezza fra i capelli,
mentre respiro umida salsedine;
seguo le onde che una dopo l'altra,
in un ritmo costante, quasi di musica arcana,
vengono a lambire il sasso,
inondandolo di candida schiuma,
per poi ritirarsi a riprender la rincorsa.

Cullato da quel suono cadenzato,
incurante degli spruzzi sul viso,
penso a quanti  occhi prima dei miei
si sono posati su questa azzurra immensità,
a quanti come me hanno ascoltato
l'incessante fragorosa risacca,
hanno sentito questo profumo di alghe,
persone  svanite ormai nel tempo,
senza più volto, nè nome, nè ritorno.

E lui sempre lì, immutabile,
col suo perpetuo spumeggiante moto,
con la sua perenne voglia
di giocare e carezzare il mio masso.

 

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6 commenti:

  • Riccardo Brumana il 30/09/2007 01:15
    ben scritta... mi è parso di sentir l'odore di salsedine... grazie
  • Patrizia Cremona il 29/09/2007 19:18
    grazie.. il tuo commento mi da ulteriore entusiasmo e voglia di continuare... ciao, pat
  • Anonimo il 29/09/2007 17:50
    Sono una figlia del mare, allora ho letto, dopo socchiuso gli occhi, e ho goduto del mio amato mare. Belle visioni ci regala la natura, ciao Ignazio complimenti e grazie.
  • laura cuppone il 29/09/2007 15:01
    quel suono.. quel sapore nell'aria...
    quelle minuscole gocce.. sul viso..
    la sua triste e desolata e momentanea schiuma... prima del ritorno.. e della corsa..
    il mare è in me.. ed io lo guardo, come te, dal mio scoglio...

    splendida!! 10!!
    grazie..
    L
  • Dorian Gray il 29/09/2007 14:51
    ... E quanti dopo di noi sederanno su quello scoglio... Piaciuta

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