Si vive con una croce in tasca
e una bestemmia in testa
per esorcizzare la bestia
che se fosse senza testa
potrebbe ambire ai cieli.
Cieli descritti da teste
che dipinsero regni,
per abbrutire delle bestie
il sentimento nobile
di voler mangiare, invece di pregare,
cambiando solo un verbo,
perché l'uomo è superbo
e all'infimo ha consegnato l'infinito
dando a Dio
l'aspetto mio!