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Sabato

Il sabato sera,
la grande città,
si veste di scuro;
ed è già atmosfera.

Anime sedotte,
corrotte,
anime rotte,
abbracciano la notte.

Le Chiese sono chiuse,
televisori accesi,
chi non ha più niente da dire
resta in casa.

È calca davanti
alle insegne
di pub e discoteche,
la musica non giudica.

I delusi dagli eventi,
i perdenti,
chi ha tutto
e non si accontenta,
ombre vaganti nella notte
che tutto tarocca.

La notte è ruffiana
per chi è solo,
la notte è puttana
per chi cerca trasgressioni,
la notte è spietata
per chi cerca di più.

La musica fende il buio,
rimbomba,
la musica è tanta,
la musica è troppa;
ciao bimba,
sei una bomba,
sei fatta di alcol o bamba?
Vieni, balliamo.

Anime sole
ballano piano,
abbracciate,
avvinghiate,
cercano gioie
che il giorno nega,
che la vita nega;

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1 recensioni:

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  • Verbena il 09/01/2015 14:14
    Come nenia penetrante e tormentosa, i tuoi versi avvincono e riempiono di malinconia. Le notti più bianche di quelle di chi non dorme per insonnia. Complimenti.

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