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Si è duplicata

La matita è stata spezzata,
credevo toccasse alla rima,
pure quella è segnata.

Spezzata e imbrattata
la carta stracciata,
il disegno cancellato,
la poesia carcerata

Il riso della verità
è peggio di quel mitra là
mai morirà.

C'è un esercito nell'aldilà
di facce sorridenti,
di battute scottanti,
di vignette imbarazzanti.

E noi che siamo ancora qua
solleviamo la testa
e facciamo festa!

Credevano di averla spezzata,
ma la matita si è solo duplicata!

 

l'autore silvia leuzzi ha riportato queste note sull'opera

Dedicato ai vignettisti di Charlie Hebdo


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6 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • cristiano comelli il 13/01/2015 18:19
    Parto dal concetto finale, la matita non si è spezzata, ma si è duplicata, verissimo. La libertà d'espressione, e la libertà in generale, è come la fenice, ricresce sempre dalle ceneri e ogni volta è più forte di prima. L'integralismo islamico, oltrechè per la sua violenza, è povero anche per un'altra ragione; l'incapacità di sorridere della vita, che ne fa un integralismo di infelicità che lo condannerà all'isolamento e alla vacuità. Cordialità e... una volta di più, JE SUIS CHARLIE.
  • Vincenzo Capitanucci il 13/01/2015 11:34
    molto bella.. Silvia.. si è duplicata.. come un antico palinsesto.. cancellato.. ma ancor più visibile...

6 commenti:

  • silvia leuzzi il 15/01/2015 21:57
    Grazie Gianni sono davvero felice che ti siano piaciuti
  • Gianni Spadavecchia il 15/01/2015 17:47
    Molto molto bella, i miei complimenti.
    Intensa e delicata. Ottimi versi.
  • silvia leuzzi il 13/01/2015 22:56
    Grazie Cristiano, non si poteva non spendere due versi per questa tragedia che è molto simbolica di questi tempi veramente drammatici
  • silvia leuzzi il 13/01/2015 13:02
    ahahhahh Ellebi bel commento grazie
  • Ellebi il 13/01/2015 13:00
    Io non apprezzavo quei vignettisti, sono di quelli che ritengono che coloro che fanno satira debbono porsi dei limiti, perchè non è possibile lo faccia la legge, sarebbe illecita censura, ciò detto, non bisogna aver paura di quell'Islam radicale, perchè è quello che vogliono farci provare: incuterci paura, e ci sono riusciti anche stavolta, con che esagerata attenzione parliamo di terrorismo islamico, anzi cerchiamo proprio di non nominarlo, loro no, quelli Charlie no, loro non avevano paura, seppur fossero consapevoli della loro pericolosità, ed è questo che io apprezzo di loro. È bella la tua poesia, ma almeno per ora, certo la matita non si è duplicata. Un saluto
  • silvia leuzzi il 13/01/2015 12:59
    Un abbraccione Vincenzo, buon anno innanzitutto, sono felice ti sia piaciuta davvero. GRazie

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