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Gelida la notte

Sbava la notte
spargendosi d'intorno
e picchia l'aria
di questo freddo inverno

il vento sferza
urlandomi sul volto
tiro su il bavero
cammino un po' più svelto

ad una ad una
si spengono le insegne
mentre la luna
di fioca luce piagne

soldati in riga
gelida d'emozioni
come una spiga
par l'ombra dei lampioni

c'è uno straccione
tra l'ulular del vento
stretto a un cartone
sulla panca di cemento

si stringe addosso
tra stracci e qualche brivido
sembra sia scosso
dal forte vento gelido

gli passo accanto
mi fa un cenno di mano
io mi avvicino
al suo sorriso spento

con un sussurro amico ascolta dice
mentre mi guarda dalla tristezza affranto
sai questo gelo fa male e non uccide
come fa invece il ghiaccio che c'ho dentro.

 

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1 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 26/01/2015 17:57
    Io direi un bel modo di poetar il tuo, da meritar il mio elogio tutto e senza riserve.
  • Vincenzo Capitanucci il 25/01/2015 03:17
    il freddo dentro.. uccide quanto quello dentro.. gelida è la notte per chi cammina con gli occhi aperti..
  • Rocco Michele LETTINI il 24/01/2015 18:21
    LA SOLITUDINE... COME UNA NOTTE GELIDA... FANTASTICA SIMILITUDINE... BEI VERSI...

1 commenti:

  • Alessandro il 26/01/2015 18:30
    Un gelo che si sposta ambiguamente tra l'interiorità e l'esteriorità. Quale dei due fa più male? Piaciuta

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