Il ficus di Villa Trabia
Le vene, sottili capillari aggrovigliati
penetrano la terra,
soffocando l'antico blasone.
il vecchio ficus di Villa Trabia
rinnova la sua forza
si lega alla terra e la feconda.
Le cime del gigante adesso toccano il cielo
con lo sguardo seguo quella sfida,
riuscirà il folle sogno?
Oggi le nuvole si abbassano
sfiorano le cime in alto;
adesso le scuote il forte vento,
nel furore del turbine
gemono le foglie
che volano strappate all'albero.
Volano, si abbassano, si rialzano ancora
le accompagna il rumore sordo
che proviene dai rami
un gemito o una preghiera
per evitare il crollo.
Accanto all'immenso tronco
la vecchia panchina mostra il suo candore
di nobile pietra e di frequenze
versi danzano come sciame d'api
che accompagnano la Poesia in volo.