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La Sentenza e la Speranza di un mondo senza anima
Nel centro della stanza
sotto luce squallida
una sedia Edison
fredda
metallica
d'acciaio
grande come un trono
non utilizzabile per incoronare le teste di regine o re (per questo c'era sua cugina la ghigliottina ) ma atta a folgorare
nell'aria strepitava come una matta una atrocità di carne fritta
sulla mia sinistra un vuoto immenso a perdersi gradualmente nelle tenebre
a destra una fila interminabile di persone di ogni età di ogni sesso colore razza e religione
sentenziato l'ultimo (non oso dire giustiziato )un grande nero della Louisiana tipo "il miglio verde"per capirci meglio
ora era il turno di una bambina di poco più di 6 anni capelli scurissimi corti viso pallido con occhi chiari resi ancora più belli dai segni color rimmel della sua malattia
per l'attimo di un secolo i nostro occhi s'incrociarono
" Dicono che sto morendo di leucemia ma in verità sono state le tue azioni e quelle dei padri dei tuoi padri a condannarmi "
quando un demone di color rosso la sollevò per i capelli e la gettò come uno straccetto sulla sedia non vi era in lei nessuna lacrima né gesto di disperazione
due enormi topi di fogna a taglia umana uno bianco ed uno nero passarono strisce di cuoio verdastre per immobilizzarla e l'inumidirono d'acqua santa per benedirla nelle tempie e nei polpacci
mentre più indietro nell'ombra si teneva pronto un angelo dal viso bellissimo e tagliente
riconobbi in lui senza averlo mai visto prima l'angelo della morte
mi voltai per non guardare come ho sempre fatto nella mia vita del resto
dietro ad un vetro di protezione c'era tutta la disumanità del mondo a guardare
immobile silenziosa muta quasi indifferente eppure facevano e lo sapevano anche loro parte di quella interminabile fila senza fine
Uscito da quel tempio dell'orrore mi ritrovai in una città deserta e affollata muta sgolata di traffico e di rumori ciondolante
una automobile inseguita da un carro attrezzi e da un assicuratore per poco mi mise sotto ed il sorriso seducente di una adescatrice tipo " Eyes wide shut " cercò di portarmi nel suo appartamentino di campagna
mentre la seguivo dolcemente vidi spiaccicato su un muro come una placca dentaria
un manifesto ormai slabbrato dalle grigie gengive scritto in sumero ( non mi stupii di saperlo leggere perché da bambino abitando la città di Genova la superba e non ancora quella umile di Genocidio né quella sacrosanta di Dio)
per un brevissimo tempo allo stadio di Marassi con occhi blu cerchiati di polvere marina feci il tifo per Meroni (amara si la vita che ti porta via quando sei sull'onda del successo) per il Real Grifone ma abbastanza per imparare la lingua di quel grande estroso artista
"Per crimini contro l'umanità ogni uomo essere vivente animale pianta batterio virus medusa e cosa gelatinosa o no è condannata alla pena di morte La sentenza è irrevocabile e già in atto"
non vi era né data né timbro né ora né firma come se fosse un'opera anonima destinata a un eventuale passante anonimo
in quell'attimo capii che nel bene e nel male di ogni mio gesto consapevole e inconsapevole dall'alba al tramonto ero un assassino
lo ero anche quando dormivo sognando un mondo di pace e amore
improvvisamente preso da un conato di disgusto mi vomitai l'anima addosso e mentre cercavo alla bene e meglio di pulirmi ( ci vorrebbe un mare come dice il mio amico Benny e forse anche l'ululato di un lupo della steppa ) lei mi disse a giusto titolo
"Non sopporto chi predica bene e razzola male" detto questo volò via ancor prima del canto del gallo portandosi via tutti gli ingenui polli del mio pollaio in cieli dove non avrei potuto più contraddirla né contaminarla
P. S. C'è la remota possibilità nella casa delle giuste azioni di un ricorso in cassazione dove ognuno è il giudice e l'imputato-avvocato di se stesso dove in caso di proclamata innocenza ognuno di noi ha la possibilità di salvare la vita di un altro ma mai la propria
dalla pena e dalla mia tragica e poco ilare penna
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2 recensioni:
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- mi piace leggere poesie, cerco di capire i sentimenti di chi le scrive, nelle tue vedo una originalità vista in pochi altri, a volte resto perplesso e devo rileggerla per capire ma, quando capisco resto attonito, credo tu sia un uomo buono prima che un buon poeta, saluti.
- Anch'io lo vedo come un racconto bello ed intenso da una penna che scrive dettata dal cuore. Bravissimo!
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