username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Omaggiando Grosseto

La natura dischiudendosi va
ad ancestrale, avvincente sillabario,
tra le idriche seduzioni
dei fratelli Ombrone e Argentario.
Gravida Grosseto sei
di emozioni che incrociano attese
dalla torre di Collelungo ad Alberese;
Roselle sorride a Montepescali,
mano che tange altra mano,
nel cono di magia toscano.
Si veste il paesaggio
a florilegio di compiuta serenata,
tra le termali carezze di Saturnia,
e il marmoreo scintillio del monte Amiata.
Più non vi è dubbio,
più non vi è dilemma
ch'il divin esista e si riveli
nel verdeggiare mormorante
della nobile Maremma.
Sciabordar di fasti principeschi,
troneggia da palazzo Aldobrandeschi,
l'aroma di fede si diffonde intenso
tra le chiese di san Francesco e san Lorenzo.
E si spalanca il mare
a guisa di dorato cancello
sulla spiaggia seducente di Orbetello,
e anelito a un'estate rinfrescante,
è passeggiare per piazza della Vasca e Dante.
Grosseto, dal tuo scrigno esce perfetto
anche l'intonso fascino dello Scoglietto,
e dall'aria salubre infin s'esala
il profumo ch'inebriando va
di acquacotta e schiaccia alla pala.

 

1
0 commenti     2 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

2 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Vincenzo Capitanucci il 05/02/2015 07:29
    tre anni a passeggiar come un condannato a morte in quella Vasca.. tra quelle splendide mura che mi soffocavano.. l'unica misera consolazione.. pur essendo Gallo.. era di giocare a pallone nell'etrusca Vetulonia -bellissima come sempre Cristiano..
  • Rocco Michele LETTINI il 05/02/2015 06:52
    Hai omaggiato una grandiosa città... Felice giornata.

0 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0