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Sono o non sono Capitan Uncino?

Capita a volte che mi sento perduto
un pescatore in balia delle onde
nessun'approdo volge all'orizzonte
e la mia barca squassata dai frangenti,

non so che fare e mi aggrappo alla speranza
è quasi inutile quell'ammainar di vele
è troppo forte e audace la tempesta
io tanto debole quasi mi lascio andare,

son cavalloni e nitriscono di rabbia
mentre il natante fradicio d'acqua pieno
sembra si arrenda ormai privo di forze
s'alza riscende voltandosi su un fianco,

è tutto inutile penso che sia la fine
pur se gloriosa fa uguale stesso male
ma ancora lotto al filo ormai aggrappato
di un'utopia vestita di speranza,

sì alza e s'abbassa affonda giù la prua
io guardo il cielo i lampi guardo il mare
guardo il mio legno ormai son rassegnato
è tutto scritto indelebile il destino,

ma come incanto in un rito di magia
si placan l'onde si rasserena il cielo
torna a nutrirmi obesa la fiducia
mentre la terra all'orizzonte sfuma.

 

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1 commenti:

  • Ellebi il 08/02/2015 01:39
    Beh, suona magnificamente, complimenti.

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