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Caro me stesso. .

Caro me stesso
tu non sei più lo stesso
guardo dentro uno specchio:
una cuffia, un pici, un vecchio.
Feriale e festivo confondo
vendo incuffiato sullo sfondo
ordino da catalogo frittura di pesce
dalle sinapsi nera acqua fuoriesce!
Da procedura dovrei dirti il mio nome
ma il tele m'è sceso fino all'addome!
Sta arrivando un rompi affiancamento
- ora la pensione - è il mio lamento!

 

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2 commenti     1 recensioni    

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 13/02/2015 05:42
    Versi in pregevole rimato che sottolineano la nostra già avanzata età... Felice giornata...

2 commenti:

  • Alessandro il 13/02/2015 17:06
    Una lettera che è anche un'autocritica, ma raccontata con sagace senso dell'umorismo.
  • anna marinelli il 12/02/2015 18:29
    o no! Sei arrivato all'età della pensione??? allora sei proprio Vecchio... ahahahaah ciao amicone mio! Goditi il tempo libero.

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