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Lesbia apre lo scrigno del tempo

Lesbia non vuole arrendersi,
Catullo era morto da un pezzo
e Fileno l'asta ha riposto,
e nelle feste invita i giovanetti.
Sono belli, freschi, mettono gioia
e per loro Lesbia apre lo scrigno del tempo,
loro sono giovanetti, come cagnetti,
graffiano e lasciano segnetti,
ma non ci fanno caso
poi tornano a leccare,
proprio come cuccioli di cane.

Lesbia non vuole arrendersi,
Catullo cantava per lei e ne moriva,
erano altri tempi, altre cosce e umori.
Ora invita i giovinetti, mettono allegria
invadono la casa con la loro fisicità, il loro riso,
Lesbia dona a sproposito, è sempre stata generosa
e dimentica che Catullo è morto
e Fileno l'asta ha riposto, non è più tempo!

Lesbia non vuole arrendersi,
apre lo scrigno del tempo suo ai giovinetti,
ma loro giocano con i suoi gioielli,
in mano loro diventano coltelli
e delle bocche molli, dolci e sorridenti
a lei restano i denti,
e quando vanno via
lasciano silenzio e polvere
e i gioielli, con amore donati,
giacciono sparsi e abbandonati,
sono doni d'amanti passati.

 

l'autore silvia leuzzi ha riportato queste note sull'opera

Sentire il dolore alla maniera di Kavafis


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4 commenti     3 recensioni    

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3 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 18/03/2015 14:32
    Nella sua triste trama mi vien in conforto il tuo dolce e soave poetare.
  • frivolous b. il 17/03/2015 09:32
    una bellissima poesia... fa riflettere, e poi ti sei superata! Scritta davvero benissimo, con molta cura... un bacio affettuoso, il tuo affezionato nipote, ma soprattutto un tuo grande fan!
  • roberto caterina il 17/03/2015 07:24
    È scritto in modo soave e con qualche lieve rime, ma la storia è molto molto triste...

4 commenti:

  • silvia leuzzi il 20/03/2015 14:14
    Ho posto delle modifiche perché rileggendola ho scoperto che alcuni tempi verbali erano sbagliati e stonavano. Chiedo scusa per l'errore. Un saluto a tutti voi da questa scalcinata e sgrammaticata poeta
  • silvia leuzzi il 18/03/2015 22:25
    Grazie Pompeo un gran complimento. ti spiego ho provato a tradurre in versi la povertà d'animo di questi nostri tempi moderni, in cui si insegue un'infinita giovinezza, rubandola di fatto ai giovani. Il poeta Kavafis che sto approfondendo di questi tempi, mi ha ispirato per giocare con le parole. Un abbraccio e grazie
  • silvia leuzzi il 17/03/2015 12:36
    gRAZIE GRAZIE FRI SONO ONORATA DI AVERE DI CODESTI FAN. UN BACIO
  • silvia leuzzi il 17/03/2015 08:41
    Non c'è niente di personale è un'elaborazione alla maniera di Kavafis del tempo che passa

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