Bruciano i corpi
tra guaiti di dolore
e risate sarcastiche
di scherno e derisione.
Carni un tempo martoriate
da percosse e sputi
immolate sull'altare
dell'umana cattiveria.
Eppure quei corpi
hanno avuto le carezze,
eppure hanno visto
amore e cura.
Non piangete
sopravvissuti all'olocausto,
non cercate in ogni dove
gli amici senza vita.
Guardate le lacrime di Andrea,
e correte, correte per dimenticare;
mettete il vostro muso
tra le mani di chi amate,
agitate le vostre code
per strappare alla morte
un sorriso di speranza.
Solo così chi vi ama
potrà ricominciare,
solo così potrà sorgere
un nuovo giorno
senza odio e senza rabbia;
la vostra gioia di vivere
sarà la forza per chi spera
e i vostri occhi
avranno la luce
di chi non vede più.