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Di spade e di pietra

Di spade trafiggo
il mio cuore esangue
chè più non batta
e per te più non soffra

Di pietra lo chiudo
in freddo sepolcro
ché più non cerchi
il tuo sguardo distratto

Di oscuri specchi
tappezzo il mio mondo
ché più non veda
me stessa riflessa

Di sale cospargo
la nuda terra
chè più non sia
la terra promessa

Di lacrime macero
questa povera carta
che muta accoglie
tutto il dolore

 

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3 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 18/04/2015 17:22
    Bellissima, ma la si può migliorare, nella musicalità m'intoppa un po'.
  • Vincenzo Capitanucci il 14/04/2015 15:52
    Molto molto bella Marysol.. di lacrime macero questa povera carta.. ci sono molti riferimenti biblici.. quasi che questa Donna.. si chiami Palestina..

3 commenti:

  • Marysol il 18/04/2015 21:03
    Don, gentile e costruttiva la tua recensione. È vero forse è un po' dura e spigolosa, e ne perde in armonia, ma questo era lo spirito contingente...
  • Marysol il 18/04/2015 21:01
    Grazie per l'apprezzamento Vincenzo, sono contenta che ti ispiri la Palestina, è davvero una povera terra martoriata...
  • Ellebi il 14/04/2015 12:56
    Apprezzata composizione dal drammatico tono, complimenti e saluti.

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