username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

L'antico serpente ed il canto d'uccelli

La mattina
amo immedesimarmi con il primo cinguettio degli uccelli prima che il sole e i rumori del giorno sovrastandoli

faccia tacere il loro senso di colpa

adagiando la mia anima sotto il calore delle loro piume rivedo le mie antiche fredde squame di serpente

le parole che scorrono nel silenzio della mia mente

non hanno un vero viso

non sono ai miei sensi ancora figlie dell'inganno e del tradimento vocale

sono
lacrime di vento
e
petali di sole

assumono la forma il colore l'odore la consistenza di ciò che più desidero e amo

Vedi
dentro di me ho la creatività per cambiare il mondo
di augurare e realizzare ogni bene in un battito di respiri cigliati

ma
con ali da pettirosso preferisco ancora posarmi sui rami fioriti delle Tue gambe
e
respirare
quell'intenso profumo
evanescente

in cui però mi sento così vivo

acerbo di piogge
e
di mela verde

 

1
0 commenti     4 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

4 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Marysol il 18/04/2015 23:08
    Bellissima Vincenzo, inizia quasi sommessa con immagini naturali, poi si fa più intensa quando descrivi i tuoi più reconditi pensieri... e desideri.. che inebriano di profumi e sensualità...
    saluti Marysol
  • Don Pompeo Mongiello il 18/04/2015 17:13
    Molto apprezzata e piaciuta questa tua eccezionale davvero!
  • Rocco Michele LETTINI il 18/04/2015 12:04
    Che Paradiso da sognare... e perché no da vivere? Lieto fine settimana Vincè...
  • roberto caterina il 18/04/2015 07:14
    c'è tutta la bibbia con i suoi suoni, l'Eden e le sue tentazioni...

0 commenti:


Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0