La mattina
amo immedesimarmi con il primo cinguettio degli uccelli prima che il sole e i rumori del giorno sovrastandoli
faccia tacere il loro senso di colpa
adagiando la mia anima sotto il calore delle loro piume rivedo le mie antiche fredde squame di serpente
le parole che scorrono nel silenzio della mia mente
non hanno un vero viso
non sono ai miei sensi ancora figlie dell'inganno e del tradimento vocale
sono
lacrime di vento
e
petali di sole
assumono la forma il colore l'odore la consistenza di ciò che più desidero e amo
Vedi
dentro di me ho la creatività per cambiare il mondo
di augurare e realizzare ogni bene in un battito di respiri cigliati
ma
con ali da pettirosso preferisco ancora posarmi sui rami fioriti delle Tue gambe
e
respirare
quell'intenso profumo
evanescente
in cui però mi sento così vivo
acerbo di piogge
e
di mela verde