username: password: dati dimenticati?   |   crea nuovo account

Per un Ibisco nel petto

Mi ricordo ancora di quando eri una giovane roccia
e
delle gocce del cielo che ti scavarono gli occhi

le mani di un uomo e di un figlio per darti una voce Ti innalzarono a Tempio

ma
per tutto quello che avevi visto non amavi gli altari e le grandi cattedrali

avresti preferito essere l'umile pietra nuda di un giardino zen
di quell'oriente che in un bacio di sole

Ti aveva rapito l'anima
e
poi anche per troppa sofferenza la memoria

Oggi anche io per rispetto a una parola che non sa essere luce
né ricordo

tra muschi e licheni vorrei essere il silenzio di una tomba
senza commemorazione

Oggi ho più o meno l'età di quando sei morta Mamma e non sapevo come dirmelo

per darmi un po' di pace m'immagino che stai fiorendo

ai piedi del monte
in quell'isola lontana

di nuovi colori

tra fiori in ibisco di Gauguin
e
le onde di un oceano infinitamente Pacifico dove cerco anche io di inibire tutto il mio dolore

 

3
3 commenti     4 recensioni    

un altro testo di questo autore   un'altro testo casuale

4 recensioni:

  • Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
    Effettua il login o registrati
  • Verbena il 24/04/2015 05:04
    Incantevoli parole che entrano in un cuore riluttante di fronte al dramma di una perdita così cara. Stille di luce in fondo al tunnel della morte che donano speranza illuminando il cammino.
  • Don Pompeo Mongiello il 23/04/2015 18:38
    Toccante e profonda questa tua sublime!
  • roberto caterina il 23/04/2015 11:45
    È molto bello e commuovente questo ricordo di tua madre tra i fiori di ibisco e Gauguin...
  • Rocco Michele LETTINI il 23/04/2015 07:40
    Profondi versi amorevolmente forgiati... sarà per l'innato affetto materno che mai nessuno dimenticherà nel tempo? Lieta giornata Vincè.

3 commenti:

  • Ada Piras il 23/04/2015 15:05
    Come in un quadro di ricordi e sentimento ancora vivi.. molto bella.
  • Stanislao Mounlisky il 23/04/2015 10:18
    L'ibisco, splendido fiore che dura troppo poco... come la tua Mamma che hai ricordato in questi versi veramente toccanti...
  • Chira il 23/04/2015 08:18
    Vincenzo... le tue poesie sono sempre nella categoria "amore eterno" ma questa è di quello speciale. Impatto emotivo forte ma anche tenerissima. Se ricordo bene la tua foto... gocce di cielo sono anche i tuoi occhi: anche questo ti ha lasciato, e anche questo è Lei in te.. C'è un immenso dolore che narri in modo pacato ma del quale si coglie tutta l'intensità. Versi dolenti, dalla tua grande Poesia trasfigurati in pura bellezza. Un caro saluto.
    Chiara

Licenza Creative Commons
Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0