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Nodi gomene e corde nude nel romanticismo sognante di una iperattività cerebrale

Annodarsi
è facile

sciogliersi è tutt'altra cosa

mi sono sempre sentito come la carta nautica di una grande nave lanciata verso un orizzonte perduto

osa osa è il richiamo dell'isola ed il canto dell'onda di colei che m'attira fin dal primo mattino

ma a notte sento di essere ancora sirena ancorata al molo di un porto ad una fabbrica di sogni come ala di gabbiano stanco di tempesta

o
come verme di baracca e di solidale mela

ma
non è possibile usare un paio di forbici per trasformare lunghi nodi di aggrovigliato pianto in distese di nodi marini

ci vuole tempo e spazi di luce

in questo mese di maggio guardai al sole come a una bussola d'oro
cercante un la musicale che attraversasse in diapason tutte le mie corde vocali fino in cielo

sperando che mi offrisse in cambusa un bussar di unghie

un graffiar di luna

una musa dallo smalto rosa

 

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1 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • Don Pompeo Mongiello il 07/05/2015 19:06
    Prima o poi ogni nodo viene al nocciolo, e quindi si snocciolano.
  • Anonimo il 07/05/2015 16:35
    Penso che sia preferibile impedire a questi nodi di sciogliersi, vista la pregevolezza dei versi nel loro ragionamento. Bisogna sentire la possente stretta di quei nodi.
  • Walter Tresoldi il 07/05/2015 09:25
    Dai nodi del pianto (i groppi in gola) ai nodi marini: dal buio e dal chiuso (aggrovigliato) al largo e alla luce, alla ricerca di libertà sconfinata.
    Bella l'apertura, nei suoi primi tre versi, molto buono lo svolgersi della ricerca di volo nelle parti centrali, specie a partire dal verme di baracca e dal sole visto come bussola della vita.
    Trovo nel finale però, con questo rapportarsi alla cambusa, alla luna, alla musa (rima con cambusa - consonanza con rosa) una forma di ridimensionamento del volo che cerchi coraggiosamente di inraprendere. Quasi come fosse una modesta soluzione di ripiego, un richiudere le ali.
  • roberto caterina il 07/05/2015 08:14
    Questa tua penso rifletta il tuo poetare che si inerpica e annoda in cerca di difficili bussole d'oro che indichino la via per sciogliersi...

1 commenti:

  • Rocco Michele LETTINI il 07/05/2015 06:46
    I nodi quotidiani sono sempre più difficili da sciogliersi... Una tematica che lascia riflettere...
    L'hai decantato mirabilmente, in un sol verso:
    "ci vuole tempo e spazi di luce"...

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