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Mondo Poetico

Non amo le rime baciate
Non amo le donne scollate
Mi piacciono solo col collo
Di rime io sono satollo

Le rime alternate detesto
Mi annoiano oltre misura
A questo verseggio funesto
Preferisco la bieticoltura

Le rime incrociate le aborro
Mi fanno pensare a un binario
Che porta a un vecchio rimario
E quando le sento io corro

Corro e rotolando trovo
romite allitterazioni
e integri rottami di ossimori

Un breve brivido fresco
onomatopeico alquanto
mi assale pensando che Dio
metaforicamente rimesta
la zuppa di pesce delle stelle.

E ancora strofe
e spazi bianchi
e poi figure d'ordine
e di suono figure,
a iosa, di significato
e versi, versi, versi
correndo piano incrocio
e su concreti simboli sdrucciolo
e vedo belle penne
belle belle belle penne
tronche e squillanti... perepereperepeppeppèèèèèèè

Mi sveglio. È un sogno?
Un sogno, sì,
un percorso

onirico

nella poesia.

 

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9 commenti     4 recensioni    

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4 recensioni:

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  • andrea il 05/05/2016 07:29
    grandiosa anche se io invece amo tantissimo le rime, si molto volte possono trasformare una poesia in una filastrocca o in una cantilena ma incominciai a scrivere in rima e...
  • Francesco Andrea Maiello il 25/07/2015 19:43
    Non amo le donne scollate... ma una poesia d'amore necessita di rime baciate!
  • roberto caterina il 21/05/2015 20:11
    Fantasiosa in alcuni punti fuori dai binari e in cerca di un percorso onirico: apprezzata dalla zuppa di pesce in poi...
  • Walter Tresoldi il 11/05/2015 09:33
    La citazione della zuppa di pesce delle stelle mi richiama un'affermazione di Sanguineti che parlava di "brodo del poetese".
    Sembra proprio che in questa poesia tu stia alzando il coperchio della pentola che lo contiene.
    Ironia, cultura e sogno in un mix niente male.
    La rima va bene solo se non ci porta a creare astruserie che ci allontanano dai significati e dai concetti.
    Quando comunque, viene gratuita serve al canto.

9 commenti:

  • Anonimo il 08/07/2015 18:43
    Me l'ero persa... forse ero all'Elba. ganzerrima, diciamo noi labronico-ellenici, la citazione della zuppa di pesce delle stelle poi è micidiale... scritta bene, originale, simpatica... gran belle rime... ahahahah... le amo! kalispera.
  • Fabio Mancini il 08/07/2015 17:55
    Penso proprio che ti sarai divertito! Molto bravo! Ciao, Fabio.
  • Stanislao Mounlisky il 11/05/2015 21:26
    Ringrazio tutti coloro che hanno letto e commentato questo "divertissement" in cui tecnica e ironia vanno a braccetto.
    Preciso che la metafora "Dio... rimesta la zuppa di pesce delle stelle" è copiata pari pari da una poesia di Vladimir Majakovskij.
  • Anonimo il 10/05/2015 09:29
    Bella ironia decantata con proprietà di linguaggio.
  • ciro giordano il 09/05/2015 23:42
    interessante, intelligente ed ironica, che non guasta, la condivido alquanto devo dire, ma avrei difficoltà a dare una definizione esaustiva della poesia, parole, che sono solo un mezzo per qualche altra cosa. bravo
  • Ellebi il 09/05/2015 21:23
    Bella, fantasiosa, ironica, ma costruita come un orologio, con gli stumenti con cui si compongono i versi poetici, complimenti e saluti.
  • antonina il 09/05/2015 16:20
    Si, nel sogno... dove può accadere di tutto..
  • Vincenzo Capitanucci il 09/05/2015 16:05
    la poesia.. ha bisogno di libertà .. di sogno .. di inconscio.. o siamo noi ad averne bisogno? Piaciuta..
  • Patrizia Cremona il 09/05/2015 15:47
    versi totalmente delicati, soft... poesia chiusa in un sogno

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