Fossi vento,
in turbinio di pensieri,
a infrangersi
in quelle barriere
del silenzio,
avrei voce,
come ululato di folata,
come spiffero tra stipiti,
come scossa tra capelli
sempre scarmigliati
da ogni solitudine.
Potrei irrompere
nelle indolenze di parole,
potrei far svolazzare desideri,
potrei ridere di occhi impolverati
così dai miei granelli di sogni.
Sì, se fossi vento,
sarei ovunque lì, da te,
e tu pur cercando riparo,
mi sentiresti come
insostituibile brivido sulla tua pelle.