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Il vecchio fucile

Ecco è l'Alba
e nessuna orma di risveglio
m'appare

dorme
a norma di sole il cielo e la nube fra i canneti
si è assopita di vento

dormono le lingue dei mari e i monti refoli
hanno posto le castagnette in frigo

la festa in un congelamento di umori è finita in rumore di petardi tardivi

dorme
la donna e l'uomo
poppante culla il cane sulla porta di casa ed arrostisce il gatto sul focolare

adeguo abitudini in consuetudini di catene

seguo re folli

Consuelo era la mia terra ed il mio suolo d'amore calpestato

solo un vecchio fucile a canne mozzate
spara
e continua a sparar brontolii e cazzate

fu Cile Argentina Francia e Marocco
e quante altre nazioni ancora

sai con Saigon

un rocco tarocco d'allocco ritorto in cima
ha sancito l'eterno passaggio dalla vita alla morte

Oggi festeggio con Moët & Chandon lo stock promozionale del mio naufragato market d'armi con Los Carnaros

Sono andato
fra quattro capanne ed un palmizio a datteri

sono andato
bevendo un elisir di lunga vita

a far strage d'acque minerali e d'innocenti natali

 

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1 recensioni:

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  • Rocco Michele LETTINI il 12/06/2015 07:39
    Un intenso... considerevole vergeggio... Tanto metaforizza e tanto trasmette... Intender non può chi non lo vive...
    Un ***** di riflessione Vincè...

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