Lo ricordo bene quel lento marciare sulle rotaie
i campi di grano
oro nel pittoresco affresco
che i miei occhi coglievano.
Paesaggi lontani che il fischio del treno
coccolava
anfratti che ora riaffiorano
nei litorali di questa terra che vive
nelle sue pietre secolari
le emergenze di qualcosa d'impalpabile.
Forse è cosi padre!
parlavi di un vile mondo
di un impero
che è pseudonimo di potere
rosso come il fuoco dell'inferno.
Un patto con il diavolo?
il dolore cresce
ho voglia di gridare
liberaci dal male o Signore!
dacci ancora il nostro pane quotidiano!