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Popoli in fuga

C'è un mondo pulsante che non vediamo
intorno a noi, sono i popoli in fuga
portando storie che non conosciamo
alla mercé di qualche sanguisuga.

Portano solo i figli e la povertà
son nude vittime dei predatori
protestano i nostri senza carità
mentre altri hanno il dolore nei cuori.

Se c'è ancora onore tra la mia gente
allora si dia aiuto ai poveretti
io no, io non resterò indifferente

c'è bisogno di dare aiuto urgente
ai popoli che furono costretti
a fuggir portando con loro niente.

Noi siamo brava gente
non facciamo finta di non capire
noi non possiamo girare la testa
di fronte a chi muore per non morire.

 

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4 commenti     2 recensioni    

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2 recensioni:

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  • Francesco Andrea Maiello il 18/09/2015 16:36
    Popoli in fuga! Anghe... la Merkel l'ha capito, Salvini no!
  • Don Pompeo Mongiello il 20/07/2015 19:24
    La poesia è bellissima, ma non è un sonetto, c'è una quartina di troppo, al massimo poteva essere una terzina di coda.

4 commenti:

  • Antonio d'Abbieri il 30/08/2015 21:08
    A Don Pompeo Mongiello, che ringrazio per l'apprezzamento dei miei piccoli versi, vorrei segnalare che si tratta di un sonetto caudato, cioè di un sonetto al quale si aggiunge una piccola coda legata da un settenario in rima con l'ultima terzina.
    In questo la bravissima Verbena, che saluto cordialmente, mi è stata maestra.
    Un saluto e buona serata.
  • Ellebi il 15/06/2015 23:56
    Commento anonimo di Ellebi. Saluti
  • Anonimo il 15/06/2015 23:54
    No, non possiamo girare la testa da un'altra parte: questo vale però in due sensi. Dobbiamo aiutare per quanto possibile chi ha bisogno d'aiuto, allo stesso tempo non possiamo far finta di niente verso quanti, attraverso una caotica migrazione, tendono a destabilizzare il nostro Paese. Non è possibile in questo nostro tempo considerare, come fu nel passato, l'Occidente come unico detentore della ricchezza di questo pianeta, ebbene non è più così, e da tempo, e sicome giungono a noi "popoli" principalmente dal nord o centro Africa di religione mussulmana, dobbiamo far capire ai "padroni del petrolio" quattro cinque paesi, resi ricchissimi da immense risorse, che devono loro, in prima istanza farsi carico di loro correligionari e spesso anche loro cittadini. Fuggono per le "libertà" che trovano nei nostri paesi, e per i diritti: verissimo anche questo, e a parte il fatto che molti che vengono in Occidente conoscono bene i nostri diritti che diventano i loro, ma non riconoscono per niente i doveri che pure accompagnano i diritti, ebbene, tanto più dovremo prodigarci, con i mezzi della politica e della diplomazia, affinché queste migrazioni siano sotto controllo e questi nuovi paesi ricchi si prendano le loro responsabilità rispetto a questi problemi. Ecco dunque che più che la pietà dobbiamo armarci di concretezza e di intelligenza. Scusa la lunga tirata e un saluto.
  • Vincenzo Capitanucci il 15/06/2015 12:44
    non c'è più posto per popoli in fuga... il deserto si è fatto uomo...

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