Oh luna perché piangi, è Primavera;
hai la fronte di latte corrugata
mentre ci guardi sotto la stellata
con gli occhi luminosi della sera.
Sei chiara con la voce tua sincera
che canta ninna nanna alla nottata
mentre dorme il suo sonno la vallata
dove la gioia è ancora una chimera.
Non vedi com'è triste questo cuore,
trabocca di parole vellutate;
lascia cadere il pianto d'un amore.
Olezzano giardini tutti in fiore,
rami di pesco e aiuole addormentate
sotto il tuo raggio freddo ed incolore