Sì oggi ricordo un tempo antico mio,
dopo quei precisi tagli al sole l'erba
attendeva di diventare profumato
fieno e con sapienti e ben ritmati tocchi
le donne dai larghi cappellon di paglia
come formiche alacri a far da gara
silenziose quel falciato con un bastoncin
a favorirne l'essiccazion smuovevan
e sotto l'ampio mantello dei gelsi grandi
generosi si godevano lì dell'ombra alta
la frescura i mietitori le forze a ritemprare,
grilli e cicale coi loro canti rompevano
dei luoghi quel silenzio oggi in quei campi
s'odono soltanto acuti e meccanici rumori
perse nel tempo le care bucoliche figure