Tu sei come me,
stesso sguardo da folle
che scintilla nel blu notte
mentre Lugano dorme.
Ci annusiamo
e ci riconosciamo subito
io e te.
La tua auto corre sulla cantonale,
come i tuoi gesti e la tua fantasia,
tocchi, mi tocchi, quasi un tocco infernale.
Casa tua,
così vecchia,
così preziosa,
la gatta smorfiosa,
lo specchio che imprigiona gli sguardi.
Il lago a Maroggia
è inquieto,
esonda,
tipo...
perché mi hai portato a giocare tra i tuoi anfratti?
Forse l'hai fatto perché sei come me.