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Il disordinato giaciglio

Dolce immagino il tuo caldo respiro ed il petto che asseconda il suo passo...
Teneramente immagino i tuoi occhi socchiusi, le ciglia umide, inanimato torpore...
E le tue mani, grandi e forti, stringere il tessuto del cuscino, in una dura carezza...
Non potrò star li ad osservare questa bellezza che sboccia al mattino.
Non potrò restare per vedere le palpebre aprirsi e mostrare quell'amorevole sguardo del colore dell'autunno più intenso...
La nostra vita mi sta sfuggendo di mano, e scivola fra le dita con dissoluta apatia.
Il vero senso sei tu, ed io sto qui a raccogliere briciole di innocenza perduta e polvere anziché poggiare le mie labbra sui tuoi lunghi capelli ed addormentarmi con te...
Non mancherà d'arrivare il giorno in cui io e te potremo respirare assieme nella fredda brezza mattutina, senza alcuno sciocco granello che ci distragga dalla vera felicità, da noi...

 

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